In data 1 luglio 2019 ha avuto inizio PRIME “Processi e pRodotti Innovativi di chiMica vErde”, il progetto finanziato dal P.O.R FESR 2014/2020 Asse I – Azione I.1b.2.2 della Regione Piemonte, nell’ambito della Piattaforma Tecnologica per la Bioeconomia.
Il progetto ha l’obiettivo di studiare, sviluppare e dimostrare processi avanzati di chimica verde in Bioraffinerie in grado di trasformare materie prime rinnovabili e scarti disponibili sul territorio piemontese in bioprodotti e biomateriali, con proprietà funzionali paragonabili e/o migliorate rispetto a quelli esistenti sul mercato, con ricadute di rilievo in settori strategici per lo sviluppo economico regionale: agricoltura (teli per la pacciamatura compostabili, biomateriali per agricoltura, biostimolanti, bioerbicidi), tessile (filati), automotive (componenti verniciate e tessuti per interni di veicoli), food (packaging alimentare), cosmesi e nutraceutica (prodotti per il trattamento del corpo e del viso, lozioni per animali, integratori, formulati per uso topico e per fini medici speciali).
Il progetto, della durata di 36 mesi, coinvolgerà 26 soggetti di cui 5 grandi imprese, 9 centri di ricerca e 12 piccole-medie imprese, tra cui Novamont, Centro Ricerche Fiat, Sinterama, Sedamyl, Environment Park, Istituto Italiano di Tecnologia, Politecnico di Torino, Università Degli Studi di Torino con i suoi Dipartimento di Scienze della vita e biologia dei sistemi, Dipartimento di Chimica e il Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-alimentare, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, Fondazione Benvenuti In Italia, Università degli Studi Di Trieste con il Dipartimento di scienze chimiche e farmaceutiche, Proplast, De Martini, Grinp, Biosphere, Hysytech, Costantino & C, Roelmi HPC, Farmaceutici Procemsa, Circ, Reynaldi, Gallicchio Stampi e Verplast.
Il ruolo di Envipark
La partecipazione di Environment Park al progetto PRIME fornisce le competenze e le facilities necessarie all’ottenimento dei risultati indicati dalla proposta progettuale. Le attività previste porteranno inoltre innovazione di processo, chiudendo il cerchio del processo di estrazione di BBs attraverso il recupero e la valorizzazione del digestato di scarto e l’ottenimento di metaboliti algale ad elevato valore aggiunto.