Environment Park dal 3 al 6 novembre 2015 ha partecipato alla Fiera Ecomondo, con uno stand all’interno del Parco delle Innovazioni di Città sostenibile 2015, un progetto che si pone l’obbiettivo di mostrare un modello di città diffusa integrata nel territorio e in cui le persone vivono in salute e sicurezza, nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse e delle generazioni future.
Nelle giornate di Ecomondo, Environment Park ha concentrato la sua attenzione su tre progetti. Il primo è Poliwine, che punta alla creazione di una filiera per la produzione di cosmetici con principi attivi di estrazione naturale ad elevata concentrazione da vinacce di cultivar specifici del territorio piemontese ad alto rendimento, basati sull’uso massiccio degli scarti di lavorazione del vino. Particolare attenzione è stata posta all’ecocompatibilità del processo, utilizzando tecniche di estrazione innovative senza solventi ad alta resa, quali la steam explosion che consente l’estrazione con vapore ad alta pressione dei composti polifenolici alla base dei prodotti cosmetici. Il secondo è Biomethair, realizzato insieme ad altri 19 partner, guidati dal Centro Ricerche Fiat, che sviluppa un sistema powertrain evoluto alimentato a metano, ma soprattutto biometano, e da miscele di metano/idrogeno (anche queste ottenute direttamente da rifiuti) integrato in un’architettura mini-ibrido elettrica che possa garantire il recupero dell’energia cinetica nelle fasi di decelerazione e la gestione di un apporto puntuale di coppia motrice, a tutto vantaggio della riduzione dei consumi e delle emissioni (riduzione del 42% delle emissioni) e della flessibilità di utilizzo (autonomia monofuel a gas di 550 km). Il progetto si completa lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione per via biologica di metano ed idrogeno basata sui processi di digestione anaerobica della FORSU. Il terzo progetto presente a Ecomondo è Scow, un’attività di trasferimento tecnologico volta a realizzare compostiere di piccola taglia in contesti territoriali complessi a vocazione turistica con utilizzo del compost in adiacenti aree agricole. SCOW, ovvero Selective Collection of the Organic Waste, è un progetto di trasferimento di buone pratiche nella gestione di rifiuti organici. Il focus è sulle strutture turistiche, in particolare sui villaggi turistici, che hanno una produzione di rifiuti piuttosto elevata e fluttuante con difficoltà nello smaltimento e riduzione. In particolare si propone un modello di gestione dei rifiuti organici generati dai villaggi turistici in ciclo chiuso con l’agricoltura: gli scarti vegetali generati dalla ristorazione dei villaggi turistici sono utilizzati per la produzione di compost che verrà utilizzato nei campi limitrofi al sito turistico per produrre la frutta e la verdura da usare nello stesso sito turistico. Gli impianti di compostaggio sono di piccola taglia e a basso costo nell’area del mediterraneo. Aderiscono al progetto 14 strutture in zone altamente turistiche. Nel progetto è stata implementata da Environment park una piattaforma WEGIS dedicata alla geolocalizzazione degli impianti realizzati ed al loro monitoraggio.
Allo stand di Environment Park sono stati presentati anche altri progetti in cui il Parco è partner, quali Probis dedicato agli appalti innovativi per le pubbliche amministrazioni, Eco-see sui nuovi materiali per gli edifici ad alta efficienza energetica, Together 2020 per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, Comfortsense sul monitoraggio del comfort percepito in ambienti monitorati e Ambientenergia, un progetto di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici.
I visitatori dello stand sono stati anche informati delle attività e delle opportunità di POLIGHT – Polo di Innovazione Edilizia Sostenibile e Idrogeno
Envipark inoltre ha partecipato partecipa ai seguenti workshop a tema biowaste e bio-based industry: