TracciaLegno

La tracciabilità del legno piemontese di qualità è lo scopo del progetto TracciaLegno, finanziato con una Misura 16 del Programma di Sviluppo Rurale del Piemonte, cui partecipano numerose imprese locali e tecnici forestali, con il supporto di Enviroment Park e dell’Associazione Dislivelli, e che ha come territorio di riferimento le Valli Chisone, Germanasca, Antigorio, Divedro e Formazza.

TracciaLegno parte con un obiettivo ambizioso: superare la mancanza cronica di materia prima certificata di qualità a km 0 nelle Valli Chisone e Germanasca e nell’area piemontese delle Valli Antigorio, Divedro e Formazza. Anche il territorio ossolano infatti, come prima quello della Città metropolitana di Torino, si è oggi affacciato all’esperienza di gestione forestale associata, realizzando un Consorzio Forestale dei comuni che lavora per garantire una gestione dei boschi ispirata a criteri e principi di sostenibilità.
TracciaLegno mira a creare un nuovo modello di commercializzazione del legname piemontese attraverso tre strumenti:

  • modalità innovative di classificazione delle piante in piedi;
  • organizzazione di piazzali virtuali e di un’asta del legname di pregio;
  • ideazione di prodotti innovativi attraverso una filiera del legname piemontese di qualità.

 

Inoltre, la certificazione dell’intero processo, dalla gestione forestale fino al prodotto finito, verrà realizzata attraverso la metodologia prevista dal protocollo Low Carbon Timber, strumento in grado di quantificare e dimostrare la sostenibilità ambientale legata alla creazione di filiere locali del legno.